La Nazionale Special Olympics di Beach Volley Unificato si racconta
Si è svolto in Liguria, a cura di Eunike e Riviera Beach Volley e con la collaborazione di Naos Palestra Polifunzionale, Comune di Laigueglia, Hotel Gilda Laigueglia, Comune di Albisola Superiore e Comune di Albissola Marina, il primo raduno della Nazionale Special Olympics di Beach Volley Unificato femminile in vista della partecipazione ai Giochi Mondiali Special Olympics, il più grande evento sportivo inclusivo del mondo in cui migliaia di Atleti con disabilità intellettive gareggeranno insieme in 26 sport.
Dal 17 al 25 giugno 2023 sarà Berlino la città che ospiterà i World Games, a cui l’Italia parteciperà con una delegazione di 134 persone, tra cui 71 Atleti, 25 Atleti Partner e 34 Coach, protagonisti in tantissime discipline sportive: Atletica, Badminton, Bocce, Bowling, Calcio a 5 unificato, Equitazione, Ginnastica artistica e ritmica, Golf, Nuoto, Pallacanestro tradizionale e unificata, Pallavolo Unificata, Tennis, Tennistavolo e appunto Beach Volley Unificato
In occasione di questo primo importante appuntamento la Redazione Special di Eunike ha avuto l’onore di conoscere e intervistare le protagoniste e le Coach che ne fanno parte.
Le atlete convocate che rappresenteranno l’Italia a Berlino nel 2023 sono giovani ragazze con e senza disabilità intellettiva, che hanno alle spalle significative esperienze nel mondo della beach volley e della pallavolo all’interno del programma Special Olympics Italia. Direttamente dal Team Eunike di Albisola fanno parte della squadra Sara Fazio ed Elena Manzin, dall’associazione Viceversa di Albenga l’atleta Greta Arrighetti, dall’associazione Stella Speciale viene dalla Sardegna Elisa Sanna e dal Team No Limits di Lodi Sara Lovagnini e Aurora De Giorgi. Sono le Coach Eleonora Ferrari, anche vicepresidente di Eunike asd, e Claudia Del Tongo, anima della società sportiva di Arezzo “All Stars” ad allenare e sostenere le atlete durante questo cammino verso le gare.
Nel corso del raduno le atlete azzurre hanno svolto allenamenti intensi, incontrando in amichevole il team Viceversa asd e partecipando al Meeting Interregionale Special Olympics “Riviera Beach Volley”, posizionandosi al primo posto in classifica davanti alle squadre Eunike asd maschile e Passeportout asd di Varallo (VC), seconde a pari merito, ed alla squadra Eunike asd femminile, terza classificata.
Rappresentare l’Italia ai Giochi Mondiali di Berlino è una grande emozione, come vi sentite a fare parte della squadra nazionale di Beach volley Unificata?
Sara F.: Non credo che riuscirò mai a realizzare che questa opportunità sia stata data proprio a me finché non sarò a Berlino a giocare davvero. La pallavolo è uno sport che amo molto, gioco da quando ero piccola grazie alla passione che mi ha trasmesso mio papà, e del Beach Volley mi porto dietro tanti ricordi.
Aurora: È un’emozione molto forte, non ci credo ancora! Non mi sembra vero.
Elena: È sicuramente un grande orgoglio, è davvero emozionante fare parte di questa squadra e non vedo l’ora di partire. Abbiamo ancora tanto tempo per allenarci, ma sono emozionata perché sono sicura che sarà un bellissimo evento.
Cosa vi ha portate a scegliere il beach volley e la pallavolo come sport?
Aurora: Della pallavolo mi piace molto il mio ruolo, ovvero quello dell’alzatrice.
Greta: Ho iniziato a giocare perché mia cugina mi ha trasmesso la passione e l’amore per questo sport, giocare le partite mi emoziona tantissimo, anche se a dire la verità gli allenamenti sono proprio duri!
Sara L.: Amo il fatto che sono sport di squadra e posso dire che sono molto contenta di quella del team che si è venuto a creare grazie all’opportunità di partecipare ai Giochi Mondiali.
Elena: Quando ero piccola mi piaceva giocare e crescendo ho smesso, ma quando ho avuto l’opportunità di ricominciare a giocare con Eunike l’ho colta. Giocare mi fa sfogare molto!
Elisa: Giocare mi fa stare bene. Nella mia esperienza ho giocato come libero, ma in preparazione dei Giochi Mondiali mi metterò alla prova come attaccante.
Siete state scelte per le vostre capacità e per le vostre esperienze. Cosa si prova ad essere state convocate per un evento così importante? Ve lo aspettavate?
Elena: Ovviamente è qualcosa in cui speri, ma credo che nessuna di noi se lo aspettasse. È un grande traguardo, una soddisfazione immensa ed è difficile spiegare e mettere a parole l’emozione che si prova.
Elisa: È un’emozione fortissima, e credo che sia importante essere consapevoli degli elementi su cui si basano le scelte sulle convocazioni, che non sono basate solo sulla bravura dell’atleta ma sul rispetto delle regole e sul comportamento tenuto in campo. È fondamentale rispettare la filosofia del Beach Volley unificato.
Che emozione questo primo raduno! Ci raccontate un po’ è andato?
Eleonora: E’ stato molto emozionante questo primo raduno ufficiale, conoscevo tutte le ragazze singolarmente già dai Giochi Nazionali Estivi di Torino ma chiaramente dopo le convocazioni e la consapevolezza di essere una squadra l’emozione si è fatta ancora più forte. Questa prima fase di allenamenti è stata intensa ma molto produttiva: sono molto felice della squadra che sto vedendo crescere. Questo primo raduno ci è servito specialmente per riadattarci alla disciplina del beach volley, infatti le ragazze sono tutte anche pallavoliste, quindi giocano sia su sabbia, sia indoor. Gli allenamenti sono andati molto bene, non solo dal punto di vista tattico, ma proprio a livello di squadra: lo spirito di Sport Unificato che si è respirato è stato percettibile anche fuori dal campo.
Claudia: È bello vedere le dinamiche che stanno già nascendo tra di noi, sono molto contenta di questa squadra ed è come se ci conoscessimo già da tempo.
Greta: Una cosa importante da capire è che la pallavolo e il beach volley sono discipline completamente diverse con regole differenti, quindi trovo che confondersi sia molto facile a volte ed è per questo che è importante allenarsi.
Quali aspettative avete per i Giochi Mondiali di Berlino?
Sara L.: Sicuramente la cosa più importante per tutte credo sia divertirsi e viversi bene l’esperienza, e penso che possiamo anche raggiungere risultati importanti perché siamo una squadra forte!
Eleonora: In altre occasioni di giochi internazionali siamo stati elogiati per la correttezza e per lo spirito di squadra che caratterizzava il nostro gioco, percettibili anche dallo spettatore che non ne fa parte, e questo è sempre un bel complimento da ricevere. Speriamo di avere anche in questa occasione lo stesso riconoscimento, che alla fine è la cosa più importante da portarsi a casa, a prescindere dal risultato. Rappresentare cosa vuol dire lo Sport Unificato è ciò che vogliamo porci come obiettivo.
Claudia: Portare in campo tutti questi aspetti, che sono anche i valori che promuove il programma Special Olympics, è la missione fondamentale della squadra.
Il progetto “Special News” nasce dalla Redazione Special, formata da Lucrezia Parodi, Chiara Petrozzi e Cinzia Pantaleo grazie all’innovativo Programma sulla Leadership promosso da Special Olympics, la più grande organizzazione sportiva al mondo per persone con disabilità intellettiva.
Inclusione sociale, lotta alla discriminazione, relazione e accettazione sono solo alcuni dei principi promossi dal Movimento Special Olympics, che attraverso lo Sport Unificato dà la possibilità ad atleti con e senza disabilità intellettiva di fare sport insieme, indipendentemente dalle proprie capacità o disabilità.
La “Redazione Special” si è data come obiettivo quello di diffondere la mission e gli obiettivi di Special Olympics attraverso la divulgazione dei suoi valori cardine tramite la pubblicazione di interviste che vedranno protagonisti gli atleti del Team Eunike (e non solo) di cui le redattrici fanno parte con ruoli diversi.
Eunike è un’associazione sportiva dilettantistica ligure specializzata in Sport Unificato e attività per bambini, ragazzi e adulti con disabilità intellettiva, motoria e/o sensoriale, disturbi del comportamento o dell’apprendimento.
Special Olympics promuove l’inclusione attraverso i programmi di Sport Unificato: nasce nel 1968 grazie a Eunice Kennedy Shriver, fondatrice del Movimento e ispirazione per il nome del Team “Eunike”. Special Olympics, organizzando durante l’intero corso dell’anno eventi, allenamenti, competizioni sportive, iniziative di raccolta fondi e corsi di formazione, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere l’intera comunità nella valorizzazione delle disabilità intellettive, da non considerarsi come ostacoli ma bensì come risorse, dando importanza a ciò che gli atleti possono fare, non su quello che non riescono a fare. Proprio per questo, il giuramento di Special Olympics è: «Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze».