FAQ – Domande frequenti
EUNIKE E SPECIAL OLYMPICS:
- Cos’è il programma Special Olympics? Special Olympics è un programma sportivo internazionale di allenamenti e competizioni per atleti con disabilità intellettiva e partner non disabili, di ogni età e capacità. Il programma coinvolge oltre 170 Paesi nel mondo. In Italia vi sono moltissimi team affiliati a Special Olympics, tra cui Eunike. Il giuramento dell’atleta Special Olympics è «Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze».
- I corsi Eunike sono rivolti solo a chi ha una disabilità? No, sono aperti a tutti. Persone con e senza disabilità, di ogni età, possono trovare in Eunike corsi adatti alle proprie aspirazioni e abilità, con la certezza di essere seguite da professionisti qualificati in grado di valorizzare il talento di ciascuno in un contesto stimolante e inclusivo.
- I corsi Eunike sono adatti anche a chi ha una disabilità motoria e/o sensoriale? Sì, i nostri tecnici sono esperti in attività sportiva adattata e quindi in grado di programmare allenamenti fruibili a tutti. Gli impianti in cui facciamo attività sono sempre accessibili anche a persone con disabilità motoria.
- I corsi Eunike sono adatti anche a chi ha disturbi del comportamento o dell’apprendimento? Sì, i nostri coach considerano sempre le particolari esigenze di ciascuno (difficoltà di attenzione, controllo degli impulsi, livello di attività, ecc…), con l’obiettivo di garantire esperienze positive e di socializzazione ai partecipanti.
- Ci sono limiti di età per partecipare ai corsi Eunike? No, nessuno. I nostri tecnici sapranno consigliarvi nella scelta del corso più adatto all’età e alle caratteristiche dell’interessata/o.
- Dove posso trovare dettagli (luoghi, orari, costi) sui corsi Eunike attivi? Nella sezione “Corsi attivi” del nostro sito, scegliendo dal menù il corso specifico.
- Quali documenti sono necessari per iscriversi? Modulo di iscrizione Eunike e certificato medico per attività sportiva non agonistica con indicazione di ECG recente (per tutti), certificato di attestazione della disabilità intellettiva (solo per atleti disabili), referto della radiografia per il riscontro di eventuale instabilità atlanto-assiale (solo per atleti con Sindrome di Down).
- Cosa significa “Eunike”? Il termine greco “eunike” viene tradotto con “buona vittoria” ed è inoltre l’origine del nome della fondatrice di Special Olympics, Eunice Kennedy Shriver, che abbiamo voluto omaggiare nella scelta della nostra denominazione.
- Come posso contattarvi per avere maggiori informazioni? Scrivendo a info@eunikeasd.it o chiamando i numeri 3498659560 (Eleonora) o 3491269495 (Serena).
TRASFERTE:
- Cosa sono i Giochi Nazionali Special Olympics? I Giochi Nazionali, invernali ed estivi, sono l’occasione che atleti e partner hanno per dimostrare i progressi raggiunti durante gli allenamenti e mettersi alla prova con team di tutta Italia. Solitamente hanno una durata di circa una settimana, durante la quale i partecipanti gareggiano, vivono l’emozione di una trasferta ricca di cerimonie e feste e hanno l’occasione di effettuare gratuitamente visite specialistiche e screening ad opera dei medici volontari dei Programmi Salute di volta in volta attivati (vista, odontoiatria, podologia, fisioterapia, audiologia, nutrizione). La presenza a quattro Giochi Nazionali consecutivi nella stessa disciplina è il primo parametro considerato per essere eventualmente convocati dallo staff tecnico nazionale di Special Olympics Italia per i Giochi Mondiali o Europei, con un criterio a rotazione.
- Chi può partecipare ai Giochi Nazionali Special Olympics? I Giochi Nazionali, invernali ed estivi, sono aperti ad atleti di ogni abilità a partire dagli 8 anni, che abbiano svolto almeno due mesi di allenamento in una determinata disciplina. Per partecipare ai Giochi Nazionali di alcuni sport, tra cui nuoto e atletica, è necessario aver prima preso parte, nello stesso anno, ai Giochi Regionali. Al termine dei Giochi Nazionali, così come in ogni altra manifestazione Special Olympics, tutti i partecipanti vengono premiati. E’ corretto parlare sempre di “giochi” appunto, mai di “campionati”, per il clima gioioso in cui vengono vissuti e per la filosofia che li contraddistinguono. La partecipazione ai Giochi Nazionali non è mai obbligatoria: la decisione deve essere presa dall’atleta/partner e condivisa da staff tecnico e familiari.
- Cosa sono i meeting, i Giochi Regionali e gli eventi Play the Games Special Olympics? Sono eventi a carattere regionale o interregionale organizzati da team locali e dedicati a competizioni di una o più discipline Special Olympics. I meeting possono essere ad invito o aperti a tutti i team di una determinata regione, a seconda di quanto stabilito dagli organizzatori. La partecipazione a tali manifestazioni non è mai obbligatoria: la decisione deve essere presa dall’atleta/partner e condivisa da staff tecnico e familiari.
- Come vengono gestite le trasferte e le vacanze sportive? Atleti e partner partecipano agli eventi e ai collegiali seguiti da tecnici e aiuto tecnici accuratamente formati, vivendo quindi importanti esperienze di autonomia e acquisendo nuove capacità utili nella vita quotidiana. Per noi di Eunike infatti lo sport è un mezzo per permettere a tutti di sviluppare le proprie abilità, specie relazionali, sia durante gli allenamenti, sia nelle competizioni. Non è possibile per i familiari soggiornare insieme ai membri del team in trasferta, ma la loro presenza in veste di tifosi è sempre molto apprezzata. Lo staff tecnico, composto sempre da persone di grande esperienza, si occupa anche della gestione delle eventuali terapie standard seguite. A tutte le famiglie è richiesto di compilare un questionario conoscitivo sulle caratteristiche dell’atleta partecipante prima di ogni trasferta, affinché lo staff tecnico sia informato sul maggior numero di dettagli possibile.
REGOLAMENTI:
- Cos’è lo Sport Unificato Special Olympics? Per Sport Unificato si intende una disciplina Special Olympics in cui atleti con disabilità intellettiva e partner non disabili si allenano e competono insieme, in una stessa squadra. Lo Sport Unificato è il fulcro del programma Special Olympics: giocando tutti insieme si creano reali occasioni di inclusione sociale che portano i partner a conoscere la disabilità e gli atleti a migliorare autostima, autonomia e capacità di relazionarsi con gli altri.
- Qual è il ruolo del partner in una squadra di Sport Unificato? I partner non hanno un ruolo diverso da quello degli atleti. Sono giocatori a tutti gli effetti e devono condividere con gli atleti l’impegno negli allenamenti e nelle competizioni, seguendo le indicazioni del tecnico del team. Atleti e partner pagano stesse quote di iscrizione per partecipare a corsi e trasferte.
- Quali regolamenti vengono adottati nelle competizioni Special Olympics? I regolamenti Special Olympics sono basati sui regolamenti federali delle diverse discipline, ma presentano adattamenti appositamente ideati dallo staff tecnico nazionale per permettere a persone con e senza disabilità intellettiva, di qualsiasi età e qualsiasi abilità, di partecipare agli eventi. Tutti i regolamenti Special Olympics Italia sono disponibili sul sito www.beacoach.it.
- Cos’è il divisioning? E’ la fase preliminare di ciascuna competizione Special Olympics e ne costituisce una fondamentale prerogativa. Durante il divisioning tutti i partecipanti, indipendentemente dalla tipologia di disabilità intellettiva, gareggiano al massimo delle proprie possibilità per permettere allo staff tecnico dell’evento di stabilire il loro livello di abilità (in base a tempo registrato, punteggio raggiunto, ecc, a seconda della disciplina). In seguito al divisioning, i partecipanti vengono assegnati ad una determinata divisione composta da minimo 3/massimo 8 atleti/squadre di simile abilità, che si contendono la vittoria finale. Il divisioning, esistente solo nelle competizioni Special Olympics, permette quindi a tutti di avere reali occasioni di soddisfazione e di gareggiare con avversari di pari livello.
- Cos’è la regola del massimo sforzo? Vista l’importanza della fase di divisioning, attraverso la regola del massimo sforzo si garantisce che tutti gareggino nei preliminari al 100% delle proprie possibilità: chi, nelle fasi finali, migliora sensibilmente il proprio risultato rispetto alla fase di divisioning viene infatti squalificato. Nel regolamento tecnico di ogni disciplina viene definita la percentuale di miglioramento ritenuta indice di violazione.